Rischio di trombosi venosa profonda dopo un singolo esame ecografico negativo con compressione dell’intera gamba


Nei pazienti con sospetta trombosi venosa profonda delle estremità inferiori, l’ecografia con compressione rappresenta in genere l’esame iniziale per confermare o escludere la trombosi venosa profonda, e i pazienti con un risultato negativo di un’ecografia con compressione devono spesso ripetere l’esame dopo 5-7 giorni.

Un’ecografia con compressione dell’intera gamba potrebbe escludere la trombosi venosa profonda prossimale e distale in una sola valutazione.

Un gruppo di Ricercatori dell’University of Utah School of Medicine a Salt Lake City negli Stati Uniti, ha condotto una revisione della letteratura per determinare il rischio di tromboembolismo venoso dopo interruzione della terapia in pazienti con sospetta trombosi venosa profonda delle estremità inferiori in seguito al singolo risultato negativo dell’ecografia con compressione dell’intera gamba.

Sono stati inclusi 7 studi per un totale di 4731 pazienti con risultato negativo all’ecografia dell’intera gamba con compressione, non in terapia anticoagulante.

Di questi pazienti, fino a 647 ( 13.7% ) avevano un cancro attivo e fino a 725 ( 15.3% ) erano stati sottoposti, in tempi recenti, a un intervento di chirurgia maggiore.

La maggior parte dei partecipanti è stata individuata in un contesto ambulatoriale.

La mortalità per tromboembolismo venoso reale o sospetto si è verificata in 34 pazienti ( 0.7% ), inclusi 11 con trombosi venosa profonda distale ( 32.4% ), 7 con trombosi venosa profonda prossimale ( 20.6% ), 7 con emboli polmonari non-fatali ( 20.6% ), e 9 ( 26.5% ) deceduti probabilmente per cause legate a tromboembolismo venoso.

In base alle analisi condotte, il tasso combinato di evento tromboembolico a 3 mesi è stato pari a 0.57%.

In conclusione, l’interruzione della terapia anticoagulante dopo un singolo risultato negativo all’ecografia con compressione dell’intera gamba è associata a un basso rischio di tromboembolismo venoso durante un follow-up di 3 mesi. ( Xagena2010 )

Johnson SA et al, JAMA 2010; 303: 438-445


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